Stasera, alle 19, nella chiesa di San Pio X a Modena, la messa missionaria di dicembre sarà presieduta da padre Pier Luigi Maccalli, missionario rapito in Niger nel 2018 e rimasto prigioniero per due anni prima di essere liberato in Mali. Alla celebrazione seguirà un incontro con la sua testimonianza.
La celebrazione è organizzata ogni mese dal Centro missionario dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola. La serata proseguirà alle 21, dopo una cena comunitaria, con la testimonianza più approfondita di padre Maccalli. L’incontro verrà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube “Missio Modena”. Durante la serata, sarà possibile acquistare il libro “Catene di libertà – Per due anni rapito nel Sahel” (Emi, 2021), in cui padre Maccalli racconta i suoi due anni di prigionia. Il religioso è originario della diocesi di Crema, nato a Madignano (Cremona) il 20 maggio 1961. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha iniziato la sua opera missionaria nella Società missioni africane (Sma). Ha trascorso dieci anni in Costa d’Avorio e, dopo una parentesi di animazione missionaria in Italia, nel 2007 è partito per il Niger. Nella notte tra il 17 e il 18 settembre 2018 è stato rapito nella parrocchia di Bomoanga, alla frontiera del Niger con il Burkina Faso, da un gruppo di terroristi islamici, che lo hanno tenuto in custodia per oltre due anni. È stato liberato l’8 ottobre 2020 insieme a un altro italiano, Nicola Chiacchio, in Mali.