In occasione del XV anniversario dell’inaugurazione della mostra permanente “Chi è l’Uomo della Sindone?”, l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum accoglierà sabato 11 dicembre la scultura modellata sul Volto sindonico, creata da Andrea Bianco, artista non vedente.
L’evento, che avrà inizio alle 16, si aprirà con un saluto del rettore, p. José Enrique Oyarzún, e proseguirà con gli interventi di Giuseppe De Micheli, già segretario generale dell’Opera di Santa Croce – Firenze, di p. Rafael Pascual, direttore di Othonia, della prof.ssa Emanuela Marinelli e dello stesso autore dell’opera. Poi, dopo il saluto del cappellano dell’Ateneo, p. Michael Ryan, ci saranno lo svelamento e la benedizione dell’opera.
“Erano numerosissimi e drammatici i particolari da realizzare su quel Volto”, ha affermato Bianco: “A partire da un occhio tumefatto come quello di un pugile, per proseguire con il colpo di bastone lungo la guancia, e poi quel lembo di barba strappata e il rivolo di sangue sulla fronte. Ma la cosa più atroce per me è stato il casco di spine. Noi siamo abituati a vedere le immagini di Gesù con una corona di rami di spine, ma qui si trattava di un vero e proprio casco che ricopriva l’intero capo”. “A me – ha spiegato – è costato tanto lavoro, ma a Gesù sarà costata sicuramente una sofferenza inimmaginabile. A questo punto ho realizzato in pienezza che lo scopo non era quello di creare un’opera bella, bensì una scultura che rappresentasse, per quanto possibile, l’indicibile dolore del nostro Dio per la salvezza dei peccatori”.