Oltre il 95% delle Regioni e Province autonome presenta un andamento negativo per il target relativo all’efficienza energetica. E’ quanto emerge dalla seconda edizione del Rapporto dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) “I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, presentato oggi per valutare se e in che tempi il Paese e i suoi territori riusciranno a raggiungere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 Onu, ognuno dei quali è composto da diversi target da raggiungere. Il Rapporto evidenzia che oltre l’80% delle Regioni e delle Province autonome ha già raggiunto o mostra trend positivi per il target relativo alle coltivazioni biologiche, oltre il 60% ha raggiunto o evidenzia andamenti favorevoli per il target relativo alla riduzione dei tempi della giustizia, più del 50% registra trend promettenti per il target relativo alla diminuzione della mortalità per malattie non trasmissibili e alla diminuzione dell’abbandono scolastico.
Di contro, circa il 50% delle Regioni e delle Province autonome segnala andamenti negativi per i target relativi alla riduzione degli incidenti stradali e delle disuguaglianze nel reddito disponibile. Circa il 60% non raggiungerà i target relativi: alle energie rinnovabili, all’incremento del tasso di occupazione, all’aumento della spesa per ricerca e sviluppo e alla riduzione dei rifiuti prodotti. Più dell’80% registra un allontanamento o un andamento negativo per i Target relativi all’aumento dell’efficienza delle reti idriche, alla riduzione della quota di giovani che non studiano e non lavorano (Neet) e alla riduzione delle emissioni di gas serra. Infine oltre il 95% presenta un andamento negativo per il target relativo all’efficienza energetica, mentre nessuna Regione o Provincia autonoma registra un trend in linea con il raggiungimento dei target relativi alle aree marine protette e alla riduzione del consumo di suolo.