Le persone con disabilità “sono una realtà che non può più essere ignorata nella sua reale dimensione”. Lo ricorda oggi l’Aifo, organizzazione di cooperazione socio-sanitaria, alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con disabilità, sottolineando come facciano parte “dell’impegno che da 60 anni l’Associazione conduce in Italia e nei paesi a basso reddito”. Infatti, Aifo opera in Italia e nel mondo per la promozione e l’inclusione di tutte le persone con disabilità. “In Italia è impegnata in particolar modo nel campo dell’educazione e della formazione per superare i pregiudizi e i condizionamenti di tipo culturale – precisa una nota -. Nel mondo, opera per promuovere e difendere i diritti delle persone con disabilità, sanciti dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Sensibilizza e collabora in modo particolare con le istituzioni dei Paesi in cui è presente affinché mettano in atto la Convenzione attraverso norme e politiche nazionali adeguate, come è stato nel caso della Mongolia dove ha svolto un ruolo importante nella ratifica della Convenzione e nella successiva elaborazione di una legge sui diritti delle persone con disabilità”.
Nei suoi progetti all’estero, Aifo realizza azioni di sensibilizzazione e formazione per abbattere ogni tipo di pregiudizio e di esclusione, anche e soprattutto attraverso azioni di inclusione sociale ed economica delle persone con disabilità, a partire dalle loro comunità (villaggio, quartiere). Per raggiungere questo obiettivo Aifo promuove il protagonismo delle persone con disabilità.
Per rendere effettivi i diritti e i principi, “Aifo promuove la formazione delle persone con disabilità e la creazione di start-up per l’inclusione attraverso il lavoro e attività produttive. Particolare attenzione, in Guinea Bissau, è data alle donne con disabilità, spesso doppiamente discriminate e ai giovani. In Liberia in particolare i nostri progetti sono orientati all’imprenditorialità giovanile e all’inserimento lavorativo.
La presenza di Aifo nelle comunità attraverso personale locale, ha permesso di sostenere le persone con disabilità anche durante la pandemia da Covid-19. In Mozambico promuoviamo così l’uso di nuove tecnologie per la formazione a distanza e l’inclusione nel mondo del lavoro per superare le difficoltà causate dalla pandemia”.
Numerose sono le collaborazioni: “È promotrice, con altre organizzazioni italiane, della Rids (Rete italiana disabilità e sviluppo) con cui gestisce alcuni progetti. Tramite la Rids è membro dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, attraverso la responsabile dell’Ufficio progetti esteri, Francesca Ortali. Aifo è inoltre un attore non statale in relazione ufficiale con l’Oms nel campo della disabilità”. Ortali afferma: “Non solo siamo orgogliosi di poter collaborare assieme ad altri esperti internazionali, sentiamo tutta la responsabilità nei confronti delle persone che incontriamo ogni giorno nei Paesi in cui operiamo. Non lasciare indietro nessuno non è uno slogan ma un impegno quotidiano per Aifo”.