Manutenere gli edifici religiosi di Roma formando ai mestieri artigianali i giovani che non hanno un lavoro. Questo il progetto Scuola Cantiere realizzato da Sophia, società cooperativa-impresa sociale nata nel 2013 a Roma. Ad oggi, conta 12 soci e circa 10 collaboratori provenienti da tre diversi Paesi: l’Italia, la Mauritania e il Bangladesh.
Specializzata nell’ambito della formazione, Sophia ha voluto rispondere al bisogno di tanti ragazzi che, a causa del perdurare della pandemia, hanno perso il lavoro e vivono in una situazione di forte disagio psicologico. Tale bisogno si è affiancato anche alla necessità di curare e manutenere gli edifici religiosi di Roma: “Dai dialoghi con la diocesi di Roma è infatti emersa una grande difficoltà, da parte delle parrocchie della città, nel trovare organizzazioni di fiducia alle quali affidare la gestione di tali interventi”, si legge in una nota.
Il progetto si basa su una strategia composta da tre azioni interdipendenti: formare gratuitamente i giovani senza lavoro ed inattivi attraverso corsi tenuti da artigiani esperti e professionisti del settore; eseguire con un team di ingegneri un’accurata attività di screening per ogni edificio religioso attraverso metodi digitali; programmare e realizzare gli interventi di manutenzione ordinaria della struttura con un team comprendente i ragazzi formati, artigiani esperti e ingegneri.
Grazie al sostegno dell’elemosineria apostolica e di Fondazione Cattolica, Sophia ha potuto dar vita a giugno 2021 all’edizione pilota di Scuola Cantiere tenutasi nella parrocchia di San Francesco Saverio alla Garbatella, nella quale sono stati formati 15 giovani. La squadra ha appena cominciato gli interventi in altri due edifici religiosi: la parrocchia di San Luigi Gonzaga sempre a Roma, zona Parioli, e il complesso dei Padri Passionisti all’Argentario.