Bambine, bambini e adolescenti devono avere gli strumenti necessari per poter essere soggetti attivi e consapevoli, veri protagonisti del mondo digitale che sta trasformando la scuola, la famiglia, il lavoro e la società nel suo insieme. Se da un lato, la pandemia da Covid-19 ha accelerato i processi di integrazione delle tecnologie nella vita di bambine, bambini, ragazze e ragazzi in Italia, ha però accentuato le già gravi diseguaglianze per chi vive nei territori e contesti sociali o familiari più svantaggiati. È più che mai necessario garantire che per tutti ci sia la possibilità di acquisire una nuova grammatica “digitale”, necessaria a comprendere, partecipare ed agire, per costruire il proprio futuro e quello della comunità.
“Nuovi Alfabeti per combattere le disuguaglianze” è il titolo del confronto promosso da Save the Children in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, nell’ambito del progetto Safer Internet Center – Generazioni Connesse. L’incontro, che si svolgerà domani a Roma (ore 10 – ministero dell’Istruzione in viale Trastevere), si pone l’obiettivo di promuovere un confronto sul come fare educazione digitale oggi nel dialogo tra esperti, scuola e giovani. Interverranno fra gli altri Antimo Ponticiello e Barbara Floridia (ministero dell’Istruzione), Pier Cesare Rivoltella (Università Cattolica), Veronica Barassi (University of St. Gallen, Guido Scorza – componente del Garante per la protezione dei dati personal, i giovani dello Youth Panel del Safer Internet Center che partecipano a Generazioni Connesse.