“La transizione ecologica non presenta solo pericoli, ma anche opportunità, e l’Italia deve attrezzarsi per coglierle. Dobbiamo puntare a entrare nei segmenti più innovativi del mercato, come la produzione di batterie. Crearne di nuovi, in risposta ai bisogni che emergeranno da imprese e consumatori. Sviluppare e adottare tecnologie all’avanguardia, ancora non pienamente sfruttate. E questa credo che sarà la strada più importante che ci si presenterà davanti negli anni”. Lo ha affermato questa mattina il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, nel suo intervento alla presentazione del “Manifesto su Lavoro ed Energia per una transizione sostenibile”.
“Tutto quello che noi diciamo oggi è fondamentalmente soggetto a un’enorme incertezza ed è l’incertezza di quanto saremo bravi a cambiare le tecnologie”, ha osservato il premier, convinto però che “bisogna essere ottimisti al riguardo”. “L’esempio più recente – ha spiegato – è quello dei vaccini, sono stati creati in un tempo che sarebbe stato impensabile fino a tre anni fa”. “Lo Stato deve fare in modo che i rischi della transizione si trasformino in occasioni di crescita”, ha ammonito Draghi, che ha poi ricordato come il Pnrr intervenga sul settore dell’energia, sulla formazione, sul legame tra università e impresa, sul sostegno alle start-up innovative e sul rafforzamento delle competenze nelle materie tecnico-scientifiche di ragazze e ragazzi.