Incidenti sul lavoro: Inail, nei primi dieci mesi 2021 presentate 1.036 denunce con esito mortale (-1,8% rispetto allo scorso anno)

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di ottobre sono state 1.017, 19 in meno rispetto alle 1.036 registrate nei primi 10 mesi del 2020 (-1,8%, confermando il dato di settembre). È quanto emerge dagli open data Inail su “Infortuni e malattie professionali” relativi ai primi dieci mesi del 2021.
Stando ai dati diffusi, a livello nazionale i dati rilevati al 31 ottobre di ciascun anno evidenziano per i primi 10 mesi di quest’anno un aumento solo dei casi avvenuti in itinere, passati da 176 a 202 (+14,8%), mentre quelli in occasione di lavoro sono stati 45 in meno (da 860 a 815, -5,2%). La gestione Industria e servizi è l’unica a fare registrare un segno negativo (-5,3%, da 907 a 859 denunce mortali), al contrario dell’Agricoltura, che passa da 94 a 112 denunce (+19,1%), e del Conto Stato da 35 a 46 (+31,4%). Dall’analisi territoriale emerge un aumento nel Sud (da 209 a 271 casi mortali), nel Nord-Est (da 207 a 226) e nel Centro (da 183 a 196). Il numero dei decessi, invece, è in calo nel Nord-Ovest (da 363 a 254) e nelle Isole (da 74 a 70).
Il decremento rilevato nel confronto tra i primi 10 mesi del 2020 e del 2021 è legato sia alla componente femminile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 112 a 95 (-15,2%), sia a quella maschile, che è passata da 924 a 922 casi (-0,2%). Il calo riguarda le denunce dei lavoratori italiani (da 876 a 861) e comunitari (da 50 a 38), mentre quelle dei lavoratori extracomunitari passano da 110 a 118. Dall’analisi per età emergono incrementi per gli under 20 (+4 casi), e per le classi 25-34 anni (+9) e 40-49 anni (+56), e decrementi in quelle 35-39 anni (-6) e over 50 (-82 decessi, da 700 a 618). Stazionaria la classe 20-24 anni, con 32 decessi per entrambi i periodi.
Per quanto riguarda infine le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail, nei primi dieci mesi del 2021 sono state 45.395, 8.776 in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+24,0%). “Le patologie denunciate – rileva l’Inail – tornano quindi ad aumentare, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia con denunce in costante decremento nel confronto con gli anni precedenti”. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 10 mesi del 2021, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori, che superano anche a ottobre quelle del sistema respiratorio.

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