Convocata dal presidente nazionale del Forum delle associazioni sociosanitarie, Aldo Bova, si è riunita a Napoli, nei giorni scorsi, l’assemblea delle strutture campane delle associazioni che costituiscono il Forum a livello nazionale. Bova ha presentato le finalità principali del Forum: la promozione e la tutela della vita dal suo sorgere al suo termine, la promozione della cultura della umanizzazione della medicina e la lotta alle disuguaglianze nella salute e nella cultura. Ha presentato altresì la storia, le attività svolte e quelle in programmazione a livello nazionale. Ha segnalato che in Campania “c’è una grande necessità di tenere le forze regionali del Forum impegnate sul territorio per le finalità dette, unite ad altre forze di valenza locale, che condividano i valori e i programmi del Forum nazionale”. C’è stata una risposta molto positiva da parte delle associazioni campane all’“idea di unire le forze sociosanitarie del mondo cristiano in Regione, per lavorare per il bene comune”. Per passare subito a condizioni di operatività, è stato eletto un direttivo, che si avvarrà dell’esperienza e della collaborazione del Presidente nazionale del Forum.
Fanno parte del direttore: Carlo Ruosi (Amci) come presidente, Antonio Falcone e Paola Mancini come vice presidenti, Giuseppe Battimalli, Luigi Finizio, Bianca Iengo, Simona Orefice, Federica Postiglione, Arturo Rainone come consiglieri, a cui si aggiunge lo stesso presidente nazionale del Forum sociosanitario, Aldo Bova, con la finalità di supporto da parte del Forum nazionale alla struttura regionale. È stato costituito anche un Comitato scientifico con presidente Antonio Falcone.
“La Campania – ha osservato Aldo Bova – è una Regione, in cui aumentano le difficoltà esistenziali per una fascia di popolazione sempre più ampia. La povertà, la disoccupazione, le diseguaglianze nella cultura e nella salute, specialmente in conseguenza del Covid-19, sono aumentate tantissimo. Ci vogliono forze sociali che spingano, affinché le istituzioni tengano sempre più in conto queste situazioni di sofferenza sociale e si adoperino con tutti i mezzi possibili, per ridurre le povertà e le diseguaglianze. Nel momento pandemico ,che stiamo vivendo, noi del Forum dobbiamo partecipare in modo forte ed incisivo, affinché tutti seguano le regole sociali di tutela e si vaccinino e si comprenda che la vaccinazione va effettuata a tutto il mondo. Diversamente, la tranquillità del superamento dell’emergenza non la avremo mai, come dimostra la variante Omicron”.