Sono arrivati oggi a Fiumicino 93 richiedenti asilo dalla Libia. Dopo il loro arrivo potranno richiedere lo status di rifugiato, che darà loro accesso alla protezione.
I richiedenti asilo hanno viaggiato con un volo charter dell’Unhcr,. Si tratta del primo arrivo in attuazione di un protocollo firmato dai ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Unhcr, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese. I voli sono organizzati secondo un nuovo meccanismo che unisce le buone prassi delle evacuazioni di emergenza e dei corridoi umanitari. Stabiliti nel 2016, i corridoi umanitari hanno permesso l’arrivo in Europa di 4.023 persone, di cui 3.313 in Italia. I richiedenti asilo saranno accolti da Comunità di Sant’Egidio, Fcei e Tavola Valdese, e seguiranno il percorso di integrazione secondo il modello dei corridoi umanitari, ad eccezione di 3 minori stranieri non accompagnati che, in virtù della loro specifica vulnerabilità, verranno accolti in progetti dedicati del sistema di accoglienza nazionale. “Il Ministero dell’Interno si è fatto promotore di questo Protocollo che coniuga i successi dei precedenti programmi di corridoi umanitari con le procedure di evacuazione positivamente condotte negli scorsi anni, confermando l’Italia come modello europeo per le vie di accesso legali per rifugiati e persone vulnerabili”, ha dichiarato Michele di Bari, capo dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione. “È una felice intuizione che coniuga le competenze del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero dell’Interno con quelle di Unhcr e la spinta solidaristica delle organizzazioni della società civile impegnate nel sociale. Siamo contenti di poter offrire ai rifugiati in arrivo un’opportunità di ingresso in sicurezza e una speranza per il futuro”. “La Farnesina ha sostenuto con convinzione la ripresa delle evacuazioni umanitarie dalla Libia, in stretto dialogo con le autorità di quel paese”, ha detto Luigi Maria Vignali, direttore generale Italiani all’Estero e Politiche migratorie del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. “Ancora una volta è la dimostrazione del forte valore aggiunto della nostra Ambasciata a Tripoli e dell’impegno costante della Farnesina per proteggere i rifugiati”.