Intercettare i segnali di rischio, formare gli operatori sanitari per individuare e assistere le vittime, studiare i segni biologici lasciati dal trauma. Questi gli obiettivi dell’Istituto superiore di sanità (Iss) per contrastare la violenza contro le donne. Nell’ultimo anno più di 17mila operatori sociosanitari dei Pronto soccorso sono stati formati dall’Iss per l’individuazione precoce e l’assistenza alle vittime di violenza, tutti i Telefoni Verdi sono stati attivati, grazie al progetto Violhelp, per intercettare i segnali durante le chiamate, studi scientifici inoltre sono in corso per studiare e identificare gli effetti della violenza sul nostro genoma.
In occasione della Giornata odierna, l’Iss ha inoltre realizzato un video di sensibilizzazione e ha pubblicato sul sito consigli e contatti utili per le vittime.
Questi i numeri telefonici e/o App dedicate e/o strutture indicate a seguire: Numero Rosa 1522 gratuito antiviolenza e anti stalking, che fornisce assistenza e supporto tutti i giorni 24 ore su 24. App 1522 per smartphone, disponibile su Ios e Android, che consente alle donne di chattare con le operatrici e chiedere aiuto e informazioni in sicurezza, senza correre il rischio ulteriore di essere ascoltate dai loro aggressori.
App You Pol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche. Tramite questa App è possibile trasmettere in tempo reale messaggi agli operatori della Polizia di Stato. È possibile telefonare direttamente dall’App al numero unico di emergenza 112; nel caso questo non sia attivo risponderà la sala operativa 113 della Questura.
L’Iss invita le donne a consultare la mappa dei centri anti-violenza per trovare quello più vicino, e a recarsi al Pronto soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari sapranno, oltre che curarla, indirizzare la vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza. Oppure si può chiedere aiuto nelle farmacie.
Occorre chiamare il 112, numero di emergenza, senza esitare, né rimandare in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica; se si è vittima di violenza psicologica; se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori); se il maltrattante possiede armi.