“Ancora oggi molti di voi vengono trattati come corpi estranei della società. Sentono di esistere senza appartenere e senza partecipare, e ci sono ancora molte cose che vi impediscono una cittadinanza piena”. A lanciare il grido d’allarme, rivolgendosi direttamente alle persone disabili, è il Papa, nel messaggio per la Giornata internazionale delle Persone con disabilità, che si celebra il 3 dicembre. “La discriminazione è ancora troppo presente a vari livelli della vita sociale”, la denuncia di Francesco: “Essa si nutre di pregiudizi, di ignoranza e di una cultura che fatica a comprendere il valore inestimabile di ogni persona”. “In particolare – l’analisi del Papa – considerare ancora la disabilità – che è il risultato dell’interazione tra le barriere sociali e i limiti di ciascuno – come se fosse una malattia, contribuisce a mantenere separate le vostre esistenze e ad alimentare lo stigma nei vostri confronti”.