“Dato il livello del debito pubblico italiano e le grandi sfide di sostenibilità nel medio termine prima della pandemia Covid-19, è importante per l’Italia prendere misure di sostegno e preservare la sostenibilità di bilancio nel medio termine”. Lo scrive la Commissione europea rispetto alla bozza del Documento di programmazione e di bilancio dell’Italia nel pacchetto presentato oggi a Bruxelles nell’ambito del semestre europeo, procedura comunitaria per il coordinamento delle politiche economiche. Il Dpb contribuisce a “soddisfare le raccomandazioni del Consiglio di assicurare una ripresa inclusiva e sostenibile, dando priorità alla transizione verde e digitale”. L’Italia viene invitata a “monitorare regolarmente l’utilizzo, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno ed essere pronta ad adattarle, se necessario, alle circostanze che sopravvengono”. Roma viene però richiamata a limitare la crescita della spesa pubblica corrente. Tra i rilievi, le alte spese sostenute per contrastare il Covid: “Il costo delle misure di supporto alla ripresa, in parte finanziate dal Pnrr e da altri fondi Ue è previsto che, nel 2022 superi il 3% del Pil in Italia, Austria e Lettonia, e sarà oltre il 2% in altri sette Paesi membri”. “L’impatto dell’aumento della spesa pubblica sulla posizione fiscale dell’Italia ammonta all’1,5% del Pil. L’Italia ha un elevato debito pubblico e ha ricevuto raccomandazioni per limitare la crescita della spesa pubblica e usare il Pnrr per finanziare gli investimenti aggiunti per la ripresa perseguendo anche una politica fiscale prudente”.