“Fare le vaccinazioni non è soltanto lo strumento che ci ha difeso, ci ha salvato letteralmente. Ci sta consentendo, in questa violenta quarta ondata del contagio del Covid – che sta mettendo in grande difficoltà anche grandi Paesi tradizionalmente ben organizzati – di contenerne l’offensiva, i danni e i pericoli”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 della Sapienza Università di Roma.
Il Capo dello Stato ha poi sottolineato che “le vaccinazioni sono state anche, in fondo, una sorta di referendum sulla scienza. L’altro ieri sera, trentasei ore fa, avevano fatto ricorso alla vaccinazione, decidendo di sottoporvisi, l’87% dei nostri concittadini sopra i 12 anni. Se a questo aggiungiamo quelli che non possono farla per motivi sanitari, o quelli di recente guariti dal Covid, siamo al 90%, più o meno”. “Quindi – ha aggiunto – questo referendum sulla scienza, e sul suo valore, in Italia, vede 9 a 1 a vantaggio della scienza. Ed è una delle caratteristiche che segnalano il senso di responsabilità per cui dobbiamo essere riconoscenti ai nostri concittadini e che ha messo l’Italia, in questo periodo, all’avanguardia nella considerazione positiva della comunità internazionale”. Poco prima, rivolgendosi al Premio Nobel Giorgio Parisi, Mattarella aveva osservato che “il periodo di sottovalutazione del peso del ruolo della scienza mi pare, quantomeno in Italia, chiuso fra parentesi, dopo l’esperienza di questa emergenza che abbiamo attraversato, che a tutti ha fatto percepire il valore, l’importanza, l’indispensabile credito da conferire alla scienza”.