Afghanistan: Mattarella, “quanto fatto non andrà perso”

“Le recenti, dolorose vicende dell’Afghanistan ci hanno riportato alla mente e nel cuore il sacrificio di Maria Grazia Cutuli, il suo senso di giustizia, il suo credo nella libertà e nell’indipendenza dell’informazione. Il nostro Paese ha dato tanto per aiutare la crescita e per stabilizzare l’Afghanistan: quanto è stato fatto e testimoniato non andrà perso ma resterà come punto di ripartenza per un impegno di civiltà”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 20° anniversario dell’uccisione della giornalista Maria Grazia Cutuli.
Per il Capo dello Stato, “è sempre vivo in noi il ricordo di Maria Grazia Cutuli, vittima vent’anni or sono di un agguato brutale e spietato mentre con altri giornalisti percorreva le strade dell’Afghanistan per raccontare i giorni intensi e drammatici, in cui le milizie guidate dal mullah Omar venivano sconfitte e fuggivano da Kabul”. “Una banda di assassini – prosegue Mattarella – spezzò la vita a lei e ai tre colleghi. Era una giovane donna coraggiosa, una giornalista di valore, con grande passione civile e carica umana. Lo testimoniano i suoi numerosi articoli dai luoghi delle guerre e delle grandi crisi umanitarie. Ne sono prova le stesse corrispondenze dall’Afghanistan per il Corriere della Sera, il suo giornale, fino all’ultima, scritta il giorno prima dell’assassinio, in cui riferì la scoperta di tracce di gas nervino in una base abbandonata da Al Qaeda”.

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