“Il Paese sta vivendo in questo particolare momento storico una fase di riprogettazione e di rilancio dalla quale i bambini e i ragazzi non possono essere lasciati fuori”. Lo ha detto, stamattina, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti, in occasione del convegno “Una società che ascolta: le nuove sfide per la partecipazione dei minorenni” in corso all’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, durante il quale è stato presentato dall’Agia il “Manifesto sulla partecipazione dei minorenni”.
“È il momento giusto per attivare una nuova dinamica democratica, che preveda anche la partecipazione dei cittadini che hanno meno di 18 anni. Non solo perché è loro il futuro, ma perché appartiene a loro pure il presente. Nell’ultimo anno e mezzo i ragazzi hanno dimostrato di aver acquisito consapevolezza del loro diritto a essere ascoltati e a poter dire come la pensano. E quello che fanno dal 2018, ad esempio, i componenti della Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Autorità garante. E la nostra sperimentazione potrebbe essere un modello da replicare a livello nazionale”, ha aggiunto Garlatti.
Sempre l’Autorità garante, in collaborazione con la Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni presieduta da Carla Garlatti, ha dato vita a un gruppo di lavoro per un approfondimento in tema di partecipazione dei minorenni. Ne scaturirà nei prossimi mesi un documento di studio e proposta, con alcune specifiche raccomandazioni. Sarà inoltre redatto un vademecum sulla partecipazione destinato agli adolescenti.