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Bulgaria: elezioni parlamentari e presidenziali. Il neonato “Continuiamo il cambiamento” primo partito. Per il capo di Stato sarà ballottaggio

Il vincitore delle elezioni parlamentari svoltesi ieri, 14 novembre, in Bulgaria, è il neocostituito partito “Continuiamo il cambiamento” degli ex ministri Kiril Petkov e Asen Vasilev che raccoglie il 25,36% dei consensi. Presentatosi per la prima volta sulla scena politica bulgara, “Continuiamo il cambiamento” promette lotta contro la corruzione e riforma del sistema giudiziario. L’altra novità è l’affluenza molto bassa – appena il 25,72% – dovuta probabilmente alla stanchezza di votare: quest’anno nel Paese balcanico si sono svolte tre elezioni. Al secondo posto alle parlamentari, dopo “Continuiamo il cambiamento”, arrivano i conservatori di Gerb di Boyko Borissov che hanno governato il Paese balcanico per oltre 10 anni con 21,42%. Crescono i voti per il movimento della minoranza turca (13,79%). In calo invece il vincitore delle elezioni dell’11 luglio, lo showman Slavi Trifonov di “C’è un popolo come questo” con 10,08%, seguito dai socialisti anch’essi con risultato in calo (10,25%), mentre penultimi arrivano i democratici dalla “Bulgaria democratica” con 5,96%. La soglia del 4% è superata dal partito di centro-destra “Rinascimento”.
Il turno ai seggi prevedeva sia il voto per il parlamento sia quello per la scelta del capo dello Stato. L’attuale capo di Stato Rumen Radev ha raggiunto il 49,15% dei consensi e dovrà andare al ballottaggio con il rappresentante dell’opposizione ed ex rettore dell’Università di Sofia Anastas Gerdzikov.

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