Cure palliative: Casa S. Chiara, oltre due chilometri di “pallio” per sensibilizzare sul tema

Oltre due chilometri di “pallio”, ovvero una lunga coperta che aspira ad arrivare alla basilica di Sant’Antonio: è questo l’obiettivo di Casa S. Chiara, l’hospice delle Suore francescane Elisabettine di Padova. L’iniziativa, partita quasi per caso in primavera e che sta riscuotendo molto interesse, viene rilanciata oggi, Giornata nazionale delle cure palliative, nonché festa di San Martino di Tours. Per l’occasione gli operatori della struttura hanno rivestito le mura di cinta con i primi 300 metri di coperte già realizzate, alte un metro, ovvero la larghezza di un letto.
“L’idea di questa campagna è nata nell’aprile di quest’anno, ispirata alle iniziative contro la violenza sulle donne dell’associazione ViviVittoria. Ci siamo chiesti: perché non fare qualcosa di simile anche qui, per fare conoscere le cure palliative? All’inizio non pensavamo a tutto questo interesse, che ci ha sorpresi. In tanti oggi ci chiamano e ci inviano coperte anche da altre città d’Italia”, racconta Anna Odorizzi, direttrice di Casa S. Chiara.
Ad oggi circa 150 volontari hanno realizzato ben 7mila mattonelle, di misura 20×20 centimetri: a volte arrivano sciolte e gli stessi operatori le assemblano, altre volte si tratta di coperte già pronte. Sono tutte fotografate e messe on line con il nome del donatore. Chi realizza queste mattonelle? “Tante persone, gruppi, anziani, giovani. Ora stiamo coinvolgendo le scuole. È bello però sapere che alcune mattonelle sono state realizzate dagli stessi malati o dai loro familiari. Come quello che tra tutti, per ora, mi piace di più, fatto da una degente di origine africana”, rivela Odorizzi.

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