Oltre cento le adesioni già pervenute all’appello lanciato dall’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, per un “Patto educativo nella città metropolitana di Napoli”. “Un appello accorato ed inclusivo per iniziare un cammino condiviso, perché la cura educativa, in quella dimensione di accompagnare e rendere protagonisti del presente e del futuro le nuove generazioni, sia sempre più sentita e vissuta come responsabilità comune”, si legge in una nota della diocesi.
Un percorso che nasce dal desiderio e dal bisogno di mettere insieme mondo delle istituzioni, mondo ecclesiale, del Terzo settore, dell’associazionismo e del volontariato. “Un patto educativo – come richiamava nel suo appello l’arcivescovo – che coinvolga l’intera città metropolitana, abitandone ogni strada, dalle periferie al centro, senza escludere nessuno, mettendo insieme esperienze, ruoli, linguaggi e passioni differenti per dare vita ad un alfabeto comune dell’educare”.
Associazioni, cooperative sociali, fondazioni, organizzazioni di categoria, istituti scolastici, istituzioni, organizzazioni del volontariato, realtà già protagoniste dell’impegno in campo sociale ed educativo “hanno risposto con grande fervore rinnovando la disponibilità ad un impegno corresponsabile e che possa diventare davvero quel segno generativo di un ‘noi’, di una comunità accogliente, educante, testimone di fiducia e di speranza. Siamo tutti chiamati a farci padri, madri, famiglia, custodi di tutti quei giovani più fragili, feriti, abbandonati, e che sono figli della nostra terra, figli di tutti”, prosegue la nota.
“Fratelli che diventino compagni di vita capaci di ascolto amorevole e paziente, capaci di dialogo costruttivo. Spinti allora da questo desiderio comune e consapevoli che quella dell’educare sia una strada bella, lunga, aperta, a tratti certamente tortuosa, ma che tutti insieme dobbiamo e possiamo percorrere, rinnoviamo ancora l’invito ad aderire: ai rappresentanti di istituzioni, associazioni, agenzie educative, enti del terzo settore e del mondo del volontariato. Precisiamo che le parrocchie non necessitano di formale adesione all’iniziativa, in quanto parte integrante del processo ecclesiale. Ricordiamo che in questa prima fase non è previsto il coinvolgimento di singoli cittadini”, precisa la nota. Per l’adesione al patto scrivere a pattoeducativo@chiesadinapoli.it.