Una messa in lingua araba, presso la parrocchia latina della Città Vecchia, e la processione verso il Monte Sion ai tre cimiteri cattolici. È ruotata intorno a questi due momenti la commemorazione dei defunti a Gerusalemme. Secondo quanto riferito dalla Custodia di Terra Santa, oggi “numerosi religiosi, religiose e fedeli locali e internazionali hanno preso parte alla messa presieduta dal parroco della chiesa di San Salvatore situata nella città vecchia di Gerusalemme, fr. Amjad Sabbara. A seguire, un gruppo di frati francescani ha compiuto la tradizionale processione verso i tre cimiteri del Monte Sion: quello dei frati francescani, il cimitero degli stranieri e, infine, quello dei parrocchiani. In ognuno di questi si è tenuto un momento di preghiera seguito dalla benedizione delle tombe, l’incensazione e l’aspersione delle stesse con l’acqua santa. La commemorazione dei defunti da parte della comunità cristiana di Gerusalemme e delle zone limitrofe di Beit Hanina, Beit Fage e Beit Safafa è accompagnata da tradizioni locali che prevedono, tra le varie cose, l’offerta di dolci artigianali a base di frutta secca, principalmente uvetta e datteri, per tutti e tre i giorni di apertura dei cimiteri da offrire a chi fa visita alla tomba dei propri cari: “Simbolo, questo, della dolcezza e della gioia che i nostri cari sperimentano adesso, seduti al grande banchetto del Regno dell’Eternità”.