“In diverse parti del Vietnam le forti piogge prolungate di queste ultime settimane hanno causato vaste inondazioni, con migliaia di evacuati. La mia preghiera e il mio pensiero vanno alle tante famiglie che soffrono, insieme al mio incoraggiamento per quanti, Autorità del Paese e Chiesa locale, si stanno impegnando per rispondere all’emergenza. E sono vicino anche alle popolazioni della Sicilia colpite dal maltempo”. Così il Papa dopo la recita dell’Angelus. Quindi un pensiero “alla popolazione di Haiti, che vive in condizioni al limite. Chiedo ai responsabili delle Nazioni di sostenere questo Paese, di non lasciarlo solo. E voi, tornando a casa, cercate notizie su Haiti, e pregate, pregate tanto”.
Il Santo Padre ha poi ricordato i “pastori zelanti e generosi” che “durante la persecuzione religiosa degli anni trenta rimasero fedeli al ministero anche a rischio della vita” e che sono stati beatificati ieri a Tortosa in Spagna: Francesco Sojo López, Millán Garde Serrano, Manuel Galcerá Videllet e Aquilino Pastor Cambero.
“Oggi a Glasgow, in Scozia, comincia il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Cop26. Preghiamo affinché il grido della Terra e il grido dei poveri venga ascoltato; che questo incontro possa dare risposte efficaci offrendo speranza concreta alle generazioni future”, l’appello finale del Papa, che in conclusione ha ringraziato l’associazione Serra International Italia “per l’impegno in favore delle vocazioni sacerdotali, e i ragazzi dell’Immacolata”.