“Disappunto” per la mancata inclusione delle Chiese nel quadro della Conferenza sul futuro dell’Europa. Ad esprimerlo è stato il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione degli episcopati dell’Ue, intervenendo alla plenaria della Comece che si è conclusa oggi a Bruxelles. “Questo processo è sano e necessario – ha detto il cardinale secondo quanto riporta un comunicato della Comece -, ma omettere la voce delle chiese lo impoverirebbe. Un’Europa con un’anima sarebbe in grado di affrontare sfide come la migrazione e l’asilo o lo stato di diritto con molto più slancio” e mostrare “una maggiore attenzione al rispetto della libertà di religione”.
Per la prima volta dall’inizio della pandemia di Covid-19, i vescovi della Comece si sono riuniti a Bruxelles per la loro Assemblea d’autunno, centrata sulla Conferenza sul futuro dell’Europa e sul ruolo dei giovani nel rafforzamento del processo di integrazione europea. “Pur rinnovando il sostegno della Chiesa cattolica a questa iniziativa dell’Ue e al suo obiettivo dichiarato di consentire ai cittadini di dibattere le sfide e le priorità dell’Europa, i vescovi hanno sottolineato la necessità di coinvolgere la Chiesa e i giovani a livello locale, nazionale ed europeo”, si legge nel comunicato. Una delegazione di giovani provenienti da tutta Europa è stata invitata ad unirsi all’Assemblea per uno scambio con i vescovi su temi chiave per il futuro del continente.
Alla plenaria, sono intervenuti anche Colin Scicluna – capo di gabinetto del vicepresidente della Commissione europea, incaricato di democrazia e demografia – e Herman Van Rompuy, ex presidente del Consiglio europeo e attuale presidente dell’European Policy Centre. In vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2021 (Cop26) che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre, i vescovi sono stati informati dalla coordinatrice dell’Alleanza europea Laudato si’ (Elsia) delle sue attività. Tra questi la lettera inviata di recente ai leader dell’Ue, invitandoli a svolgere un ruolo di primo piano a livello internazionale per una risposta coraggiosa all’emergenza climatica.