(da Taranto) Nella Chiese serve una “ecologia ecclesiale” e “una transizione ecologica per introdurre fonti di energia alternativa”. Ne è convinta la biblista Rosanna Virgili, che ha aperto la seconda giornata della Settimana sociale di Taranto con una riflessione biblica sul racconto della creazione. “Custodire è l’arte della fraternità”, ha spiegato Virgili: “Ognuno di noi è custode non solo della terra, ma di ogni creatura che la abita: siamo nodi di una rete di relazioni che unisce il presente al futuro e fa spazio a coloro che verranno”. “La creazione è u9n work in progress”, ha fatto notare la biblista: “Anche la Chiesa è metaforicamente un giardino dell’Eden, che deve essere coltivato e custodito. Occorre anche una ecologia ecclesiale, che concepisce la Chiesa come uno dei diversi fiumi nel giardino della fratellanza universale”. Di qui la necessità di “riconoscere la debolezza di un modello di uniformità”, a favore invece di “un modello basato, come dice San Paolo, sulla varietà di carismi”. “È urgente una transizione ecologica nella Chiesa, per introdurre fonti di energia alternativa”, ha concluso Virgili: “Bisogna coinvolgere tutti i credenti nella responsabilità di scelte doverose e necessarie”.