(da Taranto) “L’Ecomuseo del Mar Piccolo è il risultato di un percorso di progettazione che ha visto coinvolte, oltre al Comune, anche numerose associazioni del territorio. È uno strumento di conoscenza, tutela e valorizzazione e sensibilizzazione del paesaggio, inteso a tutto tondo, cioè un contenitore di storia, identità, tradizioni e anche di bellezze naturali”. Marco Dadamo è coordinatore di EcoPaMar, “Ecomuseo Palude la Vela Mar Piccolo” della città jonica che ospita in questi giorni la Settimana sociale dei cattolici italiani. “Punto di forza dell’Ecomuseo”, che oggi viene visitato da un folto gruppo di partecipanti alla Settimana sociale, “è proprio il Mar Piccolo di Taranto, una laguna costiera, due seni di forma ellittica, un’area di grande valore culturale e ambientale”. Dadamo osserva, intervistato dal Sir: “La situazione ambientale del Mar Piccolo va via via migliorando. Numerose sono state le attività di bonifica, e altre si stanno già realizzando. La biodiversità di questo ecosistema marino è davvero incredibile, è un gigantesco laboratorio di ecologia”.
Tutto attorno, mentre parla Dadamo, ecco il transito di alcune piccole imbarcazioni di pescatori, sullo sfondo navi della Marina Militare, una barca con un gruppo di giovani ragazze che pratica sport, e diversi turisti attratti in Puglia dalle ricchezze del territorio e favoriti da alcuni giorni di clima primaverile.
Se si sparla di Taranto non si possono dimenticare le cozze: “La miticoltura moderna non a caso nasce qui e Taranto insegna a tutta Europa come si coltivano le cozze con le tecniche più avanzate”, spiega Dadamo. Tra le innovazioni in essere “le retine biodegradabili e compostabili”.
“La Settimana sociale – osserva – è un’occasione importantissima per Taranto”, città che “ha avviato un percorso di transizione ecologica”, tanto che “il tutto è connesso”, che caratterizza questi giorni di convegno, “è un nodo fondamentale che va affrontato, un problema da approfondire e sono sicuro che i dibattiti che saranno realizzati in questo evento risulteranno utilissimi per rendere ancora più efficace e veloce questo percorso di transizione ecologica”.