(da Taranto) “L’Italia e l’Europa rischiano di trovarsi in una grande terra di mezzo, che a lungo andare rischia di essere una terra di periferia. Una terra di vecchi, caratterizzata da un gelido inverno demografico, da uno sviluppo economico sempre più asfittico e, infine, una terra che sta abbandonando, neppure troppo lentamente, il cristianesimo”. È il ritratto stilato dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’introduzione alla 49ª Settimana sociale che si apre oggi a Taranto. In questo contesto, il grido d’allarme del cardinale, “l’Italia rischia di essere l’estrema periferia di questo mondo periferico. Non è una prospettiva entusiasmante”. “Lo Spirito di Dio, però, continua a soffiare al di là delle nostre competenze, intelligenze e capacità”, il segnale positivo: “Per questi motivi, ho detto che serve una visione profetica e nuovi protagonisti. Quando parlo di profezia mi riferisco, per esempio, alla ‘profezia di pace’ fatta più di 50 anni fa da Giorgio La Pira e che vedeva la costruzione di un nuovo mondo di pace, solidarietà e carità nel Mediterraneo. Una profezia che per l’Italia svela anche una grande missione per il futuro: essere alla testa di quei promotori che vogliono realizzare concretamente questo mondo di pace”.