Federico Giannone, giornalista ed esperto di comunicazione, è il nuovo presidente della Fondazione Opera Divin Redentore. Attivo da oltre 30 anni nel volontariato sociale romano è stato direttore dell’Ufficio studi della Fondazione Ozanam, nata per la promozione della cultura del volontariato, presidente della Conferenza vincenziana romana San Giovanni XXIII e componente del direttivo dell’Associazione lotta tumori nell’età giovanile (Alteg). Giannone, informa una nota, è stato eletto all’unanimità dal consiglio della Fondazione di ispirazione cattolica e vicina al carisma di San Vincenzo de’ Paoli e del beato Federico Ozanam, attiva da oltre 60 anni nel contrasto delle povertà e dell’emarginazione sociale. “Ringrazio di cuore per la fiducia accordatami i componenti del consiglio, ma soprattutto il mio predecessore Stefano Zoani, attualmente presidente emerito, che per lunghi anni e con grande abnegazione ha portato avanti le attività della Fondazione”, ha dichiarato Giannone. “Il nostro impegno di volontari per portare generi alimentari, vestiario, medicinali e altri beni di prima necessità ai poveri e ai senza fissa dimora di Roma prosegue incessantemente, specialmente in questo particolare periodo, caratterizzato dalla crisi economica derivante dalla pandemia da Covid-19”, ha proseguito il neopresidente, rilevando che “sono infatti in grande aumento i cosiddetti nuovi poveri, singoli e nuclei familiari, che per la chiusura di imprese e attività commerciali, sono rapidamente passati da una condizione di autosufficienza economica alla povertà estrema. È verso queste persone, che vanno anche aiutate e guidate per beneficare di contributi ed esenzioni pubbliche a loro dovute, che concentreremo il nostro impegno”. “La Fondazione Opera Divin Redentore – ha concluso Giannone – è da sempre aperta a forme di collaborazione con altre associazioni di volontariato attive sul territorio romano per unire le forze in favore dei più deboli della nostra società, nello spirito di una applicazione responsabile di quel principio di sussidiarietà previsto dall’articolo 118 della Costituzione e dalla Dottrina sociale della Chiesa”.