Como si prepara a vivere anche quest’anno la “Notte dei senza dimora”, evento nazionale di sensibilizzazione sul tema della grave marginalità. In città sono in programma due appuntamenti promossi dall’associazione Incroci e dagli enti della rete Vicini di strada, di cui è parte anche la Caritas diocesana, in collaborazione con Csv Insubria Como.
Domani sera, alle 20.45, presso la chiesa di San Rocco, avrà luogo una performance di parole e musica in memoria di don Roberto Malgesini. “È nel ricordo struggente di don Roberto – spiega la Caritas diocesana – che alla performance è stato dato il titolo ‘Un’infinita mano’, i testi sono tratti dalle parole stesse di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e condividere con lui un tratto di strada”. Fra i testi anche una poesia di Roberto Piumini, dono dello scrittore per l’occasione. “Un’infinita mano” sarà rappresentata dal Gruppo teatrale Aounithiè, formato da cittadini con e senza dimora. “Un’esperienza – si legge in una nota – seguita dalla cooperativa sociale Symploké e rientrante nel progetto ‘Cerchi concentrici’ sostenuto dalla Fondazione Vismara”. L’ingresso nella chiesa di San Rocco è libero fino ad esaurimento posti e nel rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid.
Sabato 23 ottobre, dalle 9 alle 20.30 presso Casa Nazareth, la cena con gli ospiti che usufruiscono della mensa serale sarà aperta alla cittadinanza. “È bello condividere un momento importante della nostra giornata, un’occasione preziosa per incontrare il nostro prossimo, fino a ieri estraneo, oggi commensale, domani amico”, affermano dalla Caritas. Sarà anche l’occasione per visitare la contemporanea mostra “Diritti sospesi” allestita nella sala riunioni.