In occasione del Giubileo degli operatori sanitari, l’associazione “Cuore e mani aperte” ha donato alla Scuola di Infermieristica dell’Asl di Lecce due bracci simulatori per iniezioni. La manifestazione si inserisce nell’ambito del Giubileo oronziano, celebrato dalla Chiesa di Lecce a duemila anni dalla nascita di Sant’Oronzo, primo infermiere e medico cristiano del Salento. La cerimonia di benedizione e consegna dei due bracci simulatori è avvenuta a conclusione di una Messa celebrata da mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, e da mons. Michele Seccia, arcivescovo metropolita di Lecce. Presenti il Direttore Generale Asl Lecce, Rodolfo Rollo, e il Coordinatore della Scuola di infermieristica, Cosimo Caldararo. Con questo dono l’associazione “Cuore e mani aperte”, presieduta dal cappellano dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, don Gianni Mattia, ha voluto dotare i futuri operatori sanitari della possibilità di migliorare l’apprendimento, attraverso l’esercitazione, delle tecniche di iniezioni endovenose, intramuscolari e sottocutanee, infusioni e prelievo di sangue. Per don Mattia è importante “rendere possibile una formazione sempre più vicina alle persone, a quelle da curare, ma anche a quelle che ci cureranno”.