“I bambini non hanno un traduttore automatico che va dall’amore alla vita: il cuore va avanti”. Con queste parole, pronunciate a braccio prima di pronunciare la catechesi dell’udienza di oggi, il Papa ha salutato un bambino che spontaneamente ha salito i gradini del palco dell’Aula Paolo VI per avvicinarsi alla sua postazione. “In questi giorni stiamo parlando sulla libertà della fede, ascoltando la Lettera ai Galati”, ha esordito Francesco a braccio: “Ma mi è vento in mente quello che Gesù diceva sulla spontaneità e la libertà dei bambini. Questo bambino ha avuto la libertà di avvicinarsi e di muoversi come se fosse a casa sua. E Gesù ci dice: ‘Anche voi, se non vi fate come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli’. Il coraggio di essere aperti al Signore, di avvicinarsi al Signore. Ringrazio questo bambino per la lezione che ci ha dato a tutti, per la testimonianza che ha fatto”.