Si terrà domenica 24 ottobre nella cattedrale di San Gregorio Illuminatore – Sant’Elia di Beirut alle 10 (ora locale) l’insediamento del nuovo patriarca della Chiesa armena cattolica, Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian. Eletto durante il Sinodo dei vescovi della Chiesa patriarcale di Cilicia degli Armeni convocato dal Santo Padre a Roma il 22 e 23 settembre, il nuovo patriarca succede a S.B. Grégoire Bedros XX Ghabroyan e porterà il titolo di Catholicos-Patriarca degli Armeni cattolici. A darne notizia è l’Œuvre d’Orient ricordando che la sede patriarcale è presso il Convento di Bzommar e la residenza patriarcale a Beirut. Il 23 settembre scorso, nella lettera per la “concessione dell’ecclesiastica communio” al nuovo Patriarca, Papa Francesco scrisse: “L’elezione di Vostra Beatitudine è avvenuta in un momento in cui gli uomini sono particolarmente provati da diverse sfide. Penso alle sofferenze della Siria e del Libano – Paesi ove la Chiesa di Cilicia degli Armeni è presente – come pure alla pandemia, che ancora in molte parti del mondo è ben lungi dall’essere superata. Tutti gli uomini di buona volontà, specialmente i cristiani, sono chiamati a farsi prossimi e a manifestarsi fratelli, vincendo l’indifferenza e la solitudine. Anche sotto i diluvi della storia e nei deserti della nostra epoca, possiamo e dobbiamo camminare incontro al Crocifisso che è Risorto”. In un’intervista rilasciata al Sir, Sua Beatitudine Bedros XXI Minassian, parlando del nuovo incarico, disse: “L’essenziale non è il titolo ma la missione. Camminiamo in tempi difficili e bui, sfidati dal male che c’è nel mondo. La mia missione è trovare sempre una via per continuare ad andare avanti verso Cristo con rinnovamento e dare testimonianza della vocazione cristiana. Lo facciamo con tutte le nostre debolezze e incapacità ma consapevoli che non siamo noi a determinare il percorso. Noi facciamo l’1% con le nostre forze”.