“La lotta contro la fame esige di superare la fredda logica del mercato, incentrata avidamente sul mero beneficio economico e sulla riduzione del cibo a una merce come tante, e rafforzare la logica della solidarietà”. È il monito lanciato da Papa Francesco nel messaggio che ha inviato a Qu Dongyu, direttore generale della Fao, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione.
“La pandemia – ribadisce il Santo Padre – ci dà l’opportunità di cambiare rotta e investire in un sistema alimentare mondiale che possa far fronte con sensatezza e responsabilità a future crisi”. In tal senso, spiega, “il prezioso contributo dei piccoli produttori è fondamentale; occorre facilitare il loro accesso all’innovazione che, applicata al settore agroalimentare, può rafforzare la resistenza al cambiamento climatico, aumentare la produzione di cibo e sostenere quanti lavorano nella catena di valore alimentare”.
“La Santa Sede e la Chiesa cattolica camminano insieme alla Fao e alle altre entità e persone che danno il meglio di sé affinché nessun essere umano veda lesi o ignorati i suoi diritti fondamentali”, assicura Francesco, augurandosi “che quanti spargono semi di speranza e di concordia sentano il sostegno della mia preghiera affinché le loro iniziative e i loro progetti siano sempre più fruttuosi ed efficaci”.