Ad agosto 2021 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+5,4%) che per le esportazioni (+0,6%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto all’incremento delle vendite verso l’area Ue (+6,0%) mentre quelle verso i mercati extra Ue sono in diminuzione (-5,0%). Lo rende noto oggi l’Istat, diffondendo i dati di “Commercio con l’estero e prezzi all’import” relativi ad agosto 2021.
“Ad agosto, la moderata crescita congiunturale dell’export è condizionata dalle movimentazioni occasionali di elevato valore (vendite di mezzi di navigazione marittima) verso i mercati extra Ue registrate a luglio”, spiega l’Istat, aggiungendo che “al netto di queste, l’aumento congiunturale dell’export è pari al 5,8%”.
Dai dati diffusi emerge che nel trimestre giugno-agosto 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 3,4%, l’import del 5,8%.
Ad agosto 2021, l’export cresce su base annua del 17,8%, con un forte aumento delle vendite sia verso l’area Ue (+19,9%) sia verso i mercati extra Ue (+15,8%). L’import registra un incremento tendenziale molto più sostenuto (+31,7%), che interessa sia l’area Ue (+25,1%) sia, in misura più ampia, l’area extra Ue (+39,9%).
Su base annua, le esportazioni crescono ancora in misura sostenuta verso tutti i principali paesi partner; i contributi maggiori riguardano le vendite verso Germania (che aumentano del 18,0%), Stati Uniti (+16,9%), Francia (+11,7%) e Belgio (+30,9%). Risulta in diminuzione soltanto l’export verso Paesi Asean (-4,7%), Svizzera (-1,3%) e Giappone (-3,6%).
La stima del saldo commerciale ad agosto 2021 è pari a +1.316 milioni di euro (era +3.929 ad agosto 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +4.502 milioni (era +5.521 ad agosto dello scorso anno).
Nel mese di agosto 2021 i prezzi all’importazione aumentano dello 0,9% su base mensile e del 12,0% su base annua.