Da domenica 3 ottobre torna su Telesperanza (Tstv) l’appuntamento televisivo con la santa messa in diretta dalle parrocchie di tutta la diocesi di Benevento. Un progetto itinerante che si avvia alla sua seconda annualità. “Lo scorso anno, con l’appoggio dell’arcivescovo e dell’editore, ci siamo incamminati in questo nuovo progetto di evangelizzazione e possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti. Oltre a offrire un servizio utile ai fedeli, soprattutto a chi era impossibilitato a recarsi fisicamente in chiesa per motivi differenti, è stato anche un bel modo per incontrare le comunità parrocchiali e per metterle in rete fra loro”, spiega Pina Pilla, responsabile dei programmi di Tstv. “La bellezza dell’incontro con le comunità, l’entusiasmo che c’è stato in ciascun luogo dove siamo stati da parte dei parroci, dei fedeli impegnati in parrocchia, delle corali e dei fedeli in generale ci ha sempre dato la spinta giusta per continuare a camminare fra la gente. Ecco perché non potevamo che proseguire con questa iniziativa e raggiungere più luoghi possibile”, aggiunge. L’appuntamento televisivo resta fissato per le ore 11 di ogni domenica e sarà trasmesso sui canali dell’emittente diocesana 98 e 603 del digitale terrestre. Ma per raggiungere anche i fedeli che risiedono fuori provincia e che avessero piacere di seguire la messa dalla loro parrocchia di origine, Tstv trasmette anche sul web attraverso la pagina Facebook Tstv Benevento e il canale YouTube Tstv Benevento. “Notevole è stato anche il riscontro a livello di ascolti sia in televisione sia sul web e questo spiega l’importanza di tale servizio per gli ammalati, gli anziani e specialmente per coloro che in quest’ultimo periodo, a causa della pandemia, sono stati costretti a rimanere in casa perché colpiti dal virus”, sottolinea Pilla. “Ringraziamo le circa trenta realtà parrocchiali che ci hanno già accolto lo scorso anno e rinnoviamo di nuovo l’invito a tutti i sacerdoti e ai fedeli a contattarci per aderire all’iniziativa. Saremo felici di venire nelle vostre parrocchie per continuare a offrire questo servizio e perché no, mostrare la bellezza delle nostre Chiese e delle nostre accoglienti comunità”, conclude.