Clima: Draghi, “transizione ecologica non è una scelta, è una necessità. Giovani generazioni le più colpite dai cambiamenti”

(Foto: Presidenza del Consiglio dei ministri)

“Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di povertà, malnutrizione, accesso a servizi sanitari”. Lo ha affermato questa mattina il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, nel suo intervento alla sessione conclusiva dello “Youth4Climate: Driving Ambition” al Mico Milano Congressi.
“Vorrei ringraziare tutti i giovani che negli ultimi mesi hanno lavorato con così tanto impegno, soprattutto nel corso di questi tre giorni”, il tributo del premier. “Rappresentate la generazione di giovani più grande nella storia. Circa 3 miliardi di persone con meno di 25 anni, e un aspetto molto importante è che la maggior parte vengono da paesi a basso e medio reddito”, ha proseguito Draghi, secondo cui “avete ragione ad esigere una responsabilizzazione, ad esigere cambiamento”. “L’attuale andamento ci dice che non stiamo riuscendo a mantenere la nostra promessa di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi”, ha spiegato il premier, aggiungendo che “la pandemia ed i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni di persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni”. “La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente intrecciate”, ha ammonito Draghi, per il quale “per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente – molto più velocemente – e con più efficacia”. “La transizione ecologica non è una scelta – è una necessità”, la convinzione del premier: “Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione o agiamo dopo – il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico”.

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