Dall'”Agri-drive in” al sidro della movida fino ai pescatori di plastica: sono stati assegnati gli Oscar Green della Coldiretti ai giovani che fanno innovazione salvando il clima, combattendo gli sprechi e inventandosi il lavoro. I premi sono stati consegnati nel corso delle finali di Roma, nella Giornata internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dalle Nazioni Unite, in occasione di Youth4Climate che anticipa la riunione dei ministri della Cop 26, la conferenza mondiale dell’Onu sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow dall’1 al 12 novembre. Presenti il presidente della Coldiretti Ettore Prandini e la delegata nazionale del Movimento Giovani Imprese Coldiretti Veronica Barbati.
Essere custode dell’ambiente per tramandare un mondo più pulito alle nuove generazioni ha garantito la vittoria nella categoria “Sostenibilità” a Chiara Meriti che nelle Marche che ha trasformato il suo peschereccio nella flotta dei pescatori custodi. Nella categoria “Creatività” l’Oscar è andato a Federico Pedrolli del Trentino Alto Adige che ha sperimentato con successo il sidro come alternativa alla birra e al vino per il mondo della movida e del divertimento.
Nella categoria “Covid” il premio è stato per Giovanni Zuanon che in Veneto ha inventato il primo “Agri-drive in”, in piena campagna, dove gustare ottimi spuntini e birra artigianale davanti a un bel film, nella propria auto senza rischio contagio.
Puntare sull’unione che fa la forza è importante per vincere l’Oscar della categoria Fare rete e per questo motivo il premio è stato assegnato ad Andrea Liverani della Sardegna che con una start up ha attivato una partnership per un progetto di rete sperimentale sull’agricoltura di precisione di ben 10 aziende agricole. L’obiettivo è quello di evitare lo spreco d’acqua e somministrare solo il concime e il fertilizzante strettamente necessario, abbattendo l’inquinamento chimico e ottimizzando la resa.
Nella categoria “Impresa 5.Terra” il premio è andato a Rosa Ferro che in Campania ha inventato il primo foglio di carta interamente ricavato dall’aglio, utile per scrivere o disegnare, ma anche oggetto di design.
Nella categoria “Campagna Amica” a vincere è stato Andrea Tagliabue della Lombardia che ha abbandonato la finanza londinese per dedicarsi alle campagne della Brianza per coltivare piccoli frutti e produrre composte con metodi innovativi.
Nella categoria “Noi per il sociale” è stato premiato Alessandro Bruno che in Valle d’Aosta è riuscito a trasformare la disabilità in impiego remunerato, creando la fattoria della felicità dove le fragilità e le disabilità diventano volano per sempre più innovative attività della fattoria. Dalla cura degli animali alle pratiche dell’orto, fino alla trasformazione dei formaggi sono i ragazzi portatori di handicap ad occuparsene. Ma tocca anche a loro l’attività della didattica ai bambini. D’estate, con i centri estivi, ma anche d’inverno nelle scuole.