“Oggi ricordiamo una violenza cieca e inumana, incomprensibile agli occhi di chi crede nei diritti e nella dignità di ogni individuo. Fra l’estate e l’autunno del 1944 Marzabotto e Monte Sole furono teatro di una delle più feroci stragi della nostra storia. Le truppe naziste, con l’aiuto di guide e informatori fascisti, trucidarono 770 persone inermi, di cui 217 bambini. La memoria resta il primo, insostituibile argine perché non si ripetano simili atrocità. Perché senza memoria, la distanza nel tempo non è un riparo sicuro”. Lo ha dichiarato il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in occasione del 77° anniversario della strage di Marzabotto.