Polonia: Varsavia, preghiera ecumenica ieri sera per i migranti ritrovati morti sul confine con la Bielorussia

Ieri sera, nella parrocchia di S. Barbara a Varsavia, si è tenuta una preghiera ecumenica per i quattro migranti morti, i cui corpi sono stati ritrovati domenica 19 settembre, in Polonia, vicino al confine con la Bielorussia. È la nuova rotta migratoria, quella orientale, dove si registra purtroppo anche un aumento del numero delle persone che perdono la vita nel passaggio per raggiungere l’Europa. Secondo quanto riportano sia l’agenzia di stampa cattolica Kai sia il sito della Conferenza episcopale bielorussa, la preghiera ecumenica – trasmessa online sul canale YouTube – è stata presieduta dall’arcivescovo di Varsavia, il card. Kazimierz Nycz. Le Chiese hanno pregato anche per le migliaia di migranti e rifugiati che sono morti sulla strada per l’Europa, in fuga dalla povertà, violenza e guerra. Alla funzione hanno partecipato rappresentanti delle varie comunità cristiane, oltre a rifugiati e migranti che vivono nella capitale polacca. La preghiera si inserisce nella più ampia iniziativa promossa dalla Comunità di Sant’Egidio in vari Paesi, “Morire di speranza”. Sull’altare della parrocchia sono stati esposti una foto che ritrae un salvataggio in mare e due giubbotti salvavita, simbolo delle tragedie che si consumano nel Mediterraneo.

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