Per il secondo anno consecutivo, l’immagine del Signore dei Miracoli non percorrerà le strade di Lima, in quella che è una delle processioni più partecipate e sentite in tutto il mondo. Tuttavia, i fedeli potranno visitare di persona la sacra immagine del Cristo dei Miracoli, il dipinto murale originale che si trova nella chiesa dei Nazareni. L’inevitabile decisione è stata presa dall’arcivescovo di Lima, mons. Carlos Castillo, a causa del perdurare degli effetti del Covid-19 e dell’emergenza nazionale decretata dal Governo, e presentata ieri nel corso di una conferenza stampa, assieme alle iniziative per quello che è stato chiamato il “mese viola”.
Alla conferenza stampa, oltre a mons. Castillo, erano presenti il sindaco di Lima, Jorge Muñoz, il sovrintendente generale della Confraternita del Signore dei Miracoli, Jorge Soto, il cappellano del santuario del Signore dei Miracoli, padre Alfredo Amesti. Sono stati spiegati i protocolli per accogliere i fedeli in sicurezza e una serie di pratiche che potranno essere compiute in casa e, soprattutto, in famiglia durante il mese viola. “Dal 10 ottobre, l’intera città potrà visitare il Signore dei Miracoli attraverso un sistema di ingresso e uscita che rispetterà tutti i protocolli di biosicurezza e distanziamento sociale. Quindi, in questo modo, andremo tutti a fare la processione, ma personalmente, in fila, a poco a poco, per tutto il mese”, ha riferito mons. Castillo.
Il dipinto originale del Signore dei Miracoli sarà esposto dal 10 ottobre al 31 ottobre, dalle 7.30 alle 18. Mons. Castillo ha spiegato che “l’arcidiocesi di Lima vuole celebrare in comunione questo mese di fede, speranza e carità, andando in missione con il Signore per mostrare solidarietà ai nostri fratelli più bisognosi”. Pertanto, ogni domenica di ottobre ci sarà un gesto da compiere in casa o nella comunità parrocchiale: domenica 3 ottobre l’intronizzazione dell’immagine del Signore dei Miracoli nelle parrocchie, nelle case, nei luoghi di lavoro; domenica 10 ottobre il segno sarà la visita agli ospedali, alle carceri e ad altre istituzioni, con la celebrazione comunitaria dell’unzione degli infermi; domenica 17 sarà celebrata l’Eucaristia per il Paese, con il suggerimento di posare la bandiera ai piedi dell’immagine sacra; domenica 24 sarà effettuata una raccolta di generi alimentari e sanitari. Domenica 31 ottobre la conclusione con il proposito di conversione personale.