Tra gli appuntamenti nel cartellone della rassegna d’incontri con l’editoria religiosa “Ascoltare, Leggere, Crescere” – che si sta svolgendo a Pordenone e in Friuli dal 23 settembre al 2 ottobre – anche il convegno nazionale del Coordinamento teologhe italiane (Cti) dal titolo “Nello specchio della scrittura. Le donne leggono la Bibbia”, che vedrà il 30 settembre e il 1° ottobre la presenza in città di numerose studiose provenienti da tutta Italia. Tra i temi al centro del convegno le figure femminili della Bibbia e la loro ricezione nella storia dell’esegesi e la riflessione intorno alle donne quali interpreti della Bibbia.
Nel corso del convegno saranno inoltre presentati due progetti editoriali promossi dal Coordinamento in questi anni, che vogliono sensibilizzare tanto gli studiosi quanto l’opinione pubblica a una maggiore comprensione dell’influenza della Bibbia nella storia culturale, sociale e politica dell’Occidente, con particolare attenzione ai più rilevanti temi inerenti la questione femminile. Si tratta innanzitutto della collana “Madri della fede”, diretta da Cristina Simonelli e Rita Torti, serie di volumi editi per San Paolo, che vogliono indagare le Scritture per narrare in maniera nuova le storie di donne significative – da Maria di Betania a Ester, da Domenica Narducci da Paradiso a Olimpia diacona – senza semplificazioni, sottolineando tanto la presenza delle donne quanto la loro assenza nei testi sacri, testimoniando delle relazioni e delle asimmetrie tra figure maschili e femminili.
L’altro progetto editoriale che sarà presentato nel corso del convegno è la collana “La Bibbia e le Donne” diretta dall’italiana Adriana Valerio (Università “Federico II” di Napoli), dell’austriaca Irmtraud Fischer (Graz), dalla spagnola Mercedes Navarro (Università di Madrid) e dalla canadese Mary Ann Beavis (St. Thomas More College, Saskatoon, Saskatchewan) ed edita in Italia per i tipi de Il pozzo di Giacobbe. Si tratta di un progetto internazionale, interconfessionale e multidisciplinare, che si avvale della competenza di studiose e studiosi di cultura cristiana ed ebraica, appartenenti alle tradizioni scientifiche di quattro aree linguistiche (italiana, tedesca, inglese e spagnola). La collana, pubblicata in diversi Paesi nel mondo, ha come obiettivo l’analisi dell’influenza della Bibbia nella storia culturale, sociale e politica dell’Occidente, con particolare attenzione ai temi inerenti le questioni di genere. Oltre ad interrogare criticamente tanto la Scrittura quanto la Tradizione esegetica, il progetto editoriale vuole mettere in evidenza come la religione sia stato fattore centrale nei secoli, che ha esercitato influenza per quanto concerne le relazioni tra i generi nella sfera politico-sociale e studiare il modo in cui la Bibbia e la sua ricezione hanno posto le basi delle relazioni uomo-donna.