Domani, 26 settembre, si celebra la 107ª Giornata mondiale del migrante e rifugiato. Per l’occasione l’arcidiocesi di Siena- Colle di Val D’Elsa-Montalcino ha deciso di convocare, presso il Centro Pastorale di Montarioso (Siena), gli Stati generali sui migranti ai quali prenderanno parte i volontari e le associazioni che sul territorio dell’arcidiocesi si occupano di tale settore. A presiedere l’incontro l’arcivescovo locale, il card. Augusto Paolo Lojudice, che per la Conferenza episcopale toscana ricopre anche l’incarico di delegato per le migrazioni. “Domenica – spiega il card. Lojudice – sarà il momento per riflettere tutti insieme sul messaggio del Papa per questa giornata con il quale ci esorta tutti ad impegnarci per abbattere i muri che ci separano e costruire ponti che favoriscano la cultura dell’incontro, consapevoli dell’intima interconnessione che esiste tra noi”. “In questa prospettiva – il cardinale cita sempre il Papa – le migrazioni contemporanee ci offrono l’opportunità di superare le nostre paure per lasciarci arricchire dalla diversità del dono di ciascuno. Allora, se lo vogliamo, possiamo trasformare le frontiere in luoghi privilegiati di incontro, dove può fiorire il miracolo di un noi sempre più grande. “Il Papa- aggiunge l’arcivescovo – ci dice che siamo chiamati a sognare non dobbiamo aver paura di sognare e di farlo insieme come un’unica umanità, come compagni dello stesso viaggio, come figli e figlie di questa stessa terra che è la nostra Casa comune”.