È morto ieri a Caracas, all’età di 79 anni, un giorno dopo aver celebrato il 39° anniversario della sua ordinazione episcopale, il cardinale Jorge Urosa Savino, arcivescovo emerito di Caracas, a causa di complicazioni sopravvenute dopo il contagio d Covid-19, che lo hanno costretto a un ricovero di alcune settimane, culminato nel decesso. Jorge Urosa Savino era nato nella capitale venezuelana il 28 agosto 1942. Aveva studiato, tra l’altro, a Toronto e a Roma, alla Gregoriana, dove aveva svolto un dottorato in Dogmatica. Nel 1982 fu ordinato vescovo, essendo nominato da Giovanni Paolo II ausiliare di Caracas. Nel 1990 fu nominato vescovo di Valencia e nel 2005 fu Benedetto XVI a sceglierlo come arcivescovo di Caracas. Un anno dopo, divenne cardinale. La notizia della morte del porporato è stata data dall’attuale amministratore apostolico, il cardinale Baltazar Porras. La Conferenza episcopale venezuelana ha espresso il proprio dolore e cordoglio. Il card. Urosa Savino, entrando terapia intensiva, aveva inviato ai fedeli un messaggio, ribadendo il suo amore per la Chiesa, tutti i fedeli e il popolo venezuelano: “Ho avuto la fortuna e la benedizione da parte di Dio, che mi ha guidato attraverso sorprendenti cammini di servizio e di altissime responsabilità nella Chiesa, che ringrazio dal profondo dell’anima – aveva scritto il cardinale -. Non ho mai voluto fare del male a nessuno, e mi sono sempre sforzato di agire cercando la gloria di Dio e il bene della Chiesa e delle anime”.