Nel pomeriggio di ieri, alle ore 16, si è riunito online il Consiglio dei Cardinali. Erano presenti il card. Óscar A. Rodríguez Maradiaga, il card. Reinhard Marx, il card. Sean Patrick O’Malley, il card. Oswald Gracias e il card. Fridolin Ambongo Besungu, collegati dai Paesi di residenza, mentre dal Vaticano erano connessi il card. Pietro Parolin, il card. Giuseppe Bertello e il segretario del Consiglio, mons. Marco Mellino. Il Santo Padre si è collegato da Casa Santa Marta per seguire i lavori. Dopo una breve introduzione ai lavori del card. Maradiaga, rende noto la Sala Stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha offerto una riflessione sull’apertura dei lavori del prossimo Sinodo sulla sinodalità. Dopo aver ripercorso due suoi interventi identificati come centrali nel proprio pensiero sul prossimo Sinodo, quello del 2015 per il 50º dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi e quello, più recente, rivolto ai fedeli della diocesi di Roma lo scorso sabato, il Papa ha chiarito come “al cuore della riflessione non sia tanto l’approfondimento di questo o quel tema quanto l’apprendimento di un modo di vivere la Chiesa, segnato a tutti i livelli dall’ascolto vicendevole e da un atteggiamento pastorale, particolarmente di fronte alle tentazioni del clericalismo e della rigidità”. Gli interventi dei diversi cardinali, prosegue la nota vaticana, hanno approfondito “alcuni aspetti che rendono il cammino sinodale particolarmente necessario nelle terre da cui provengono, per vincere settarismi e interessi di parte”. L’incontro è terminato prima delle ore 18, aggiornandosi al prossimo appuntamento, previsto per il mese di dicembre, che si svolgerà, se le condizioni lo permetteranno, in presenza.