Con riferimento alla circolare del ministero della Salute relativa alle indicazioni preliminari sulla somministrazione di dosi addizionali di vaccino anti-Covid, al fine di agevolare la selezione dei soggetti per i quali può essere indicata questa terza dose, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) pubblica la lista di farmaci a maggiore attività immunosoppressiva o immunomodulante.
Una lista redatta sulla base del meccanismo di azione dei diversi farmaci, “della letteratura disponibile in merito agli effetti di questi farmaci sulla risposta anticorpale nei pazienti vaccinati, delle raccomandazioni formulate da società scientifiche o organismi internazionali e sulla base di un confronto con esperti clinici”, spiega l’Agenzia. “Non esaustiva, ma solo indicativa dei principali farmaci la cui assunzione, contemporaneamente o nei sei mesi antecedenti (ove non specificatamente dettagliato) la somministrazione delle dosi precedenti del vaccino, possa averne ridotto la risposta anticorpale”. Pertanto, avverte l’Aifa, “la lista di farmaci pubblicata deve essere utilizzata nell’ambito di una valutazione clinica che tenga conto non solo dei farmaci utilizzati, ma anche della specifica diagnosi, della storia clinica e dello stato attuale del singolo paziente, non in base al dosaggio degli anticorpi anti spike in quanto non è attualmente disponibile uno standard di riferimento e non è stata definita una concentrazione considerata ottimale/adeguata”. Sulla tempistica della somministrazione della dose addizionale, “si dovrà tenere conto della tipologia di medicinale impiegato per il trattamento delle specifiche patologie di base, al fine di garantire la migliore possibilità di risposta al vaccino. In ogni caso si ricorda che la somministrazione della dose addizionale non può avvenire prima di 28 giorni dalla seconda dose di vaccino”.