Cile: card. Aós (presidente vescovi), davanti a “scandalose diseguaglianze” costruire un Paese più giusto e solidale

(Foto: Ufficio stampa arcidiocesi di Santiago del Cile)

Stiamo emergendo “dal pozzo della pandemia e, spaventati, cerchiamo affannosamente progresso, sviluppo”, visto che abbiamo molte risorse, ma “scandalose sono le frodi e le appropriazioni indebite; scandalosa è la corruzione, e così pure la violenza, la disuguaglianza e l’ingiustizia”. La denuncia è arrivata sabato scorso dall’arcivescovo di Santiago del Cile e presidente della Conferenza episcopale (Cech), il card. Celestino Aós, che ha celebrato la messa con il Te Deum in occasione della festa nazionale cilena, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Repubblica, Sebastián Piñera. Il porporato ha affermato che le cause del sottosviluppo spesso hanno origine dal fatto che l’uomo disattende i doveri della solidarietà, invitando a costruire un Cile più giusto e solidale, denunciando le “enormi disuguaglianze che il mondo sperimenta a livello globale, nazionale e regionale: alcuni gruppi godono di una sorta di super sviluppo dispendioso e consumistico, che contrasta inaccettabilmente con situazioni di povertà, precarietà e persino miseria”.
Non è mancato un riferimento al tema dell’ecologia, la cui importanza “è oggi indiscutibile. Dobbiamo ascoltare il linguaggio della natura e rispondervi in ​​modo coerente”. Il porporato ha ricordato che esiste anche un’ecologia dell’uomo “che si deve rispettare e che non può manipolare a suo piacimento”.

(Foto: Ufficio stampa arcidiocesi di Santiago del Cile)

L’arcivescovo, oltre a pregare per le vittime della pandemia, si è soffermato a ricordare e a pregare “con dolore e vergogna” per i connazionali e i migranti senza, casa, che vivono nei campi e in strada. Ha anche ringraziato Dio e chiesto la sua benedizione sui governanti, legislatori, magistrati e giudici, le donne e gli uomini che lavorano nell’Assemblea Costituente e ha ringraziato tutti coloro che cercano di rispettare e proteggere i valori non negoziabili: “Il rispetto e la difesa della vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, la libertà dei genitori di scegliere il modello e l’istituzione dell’educazione dei figli, la promozione del bene comune in tutte le sue forme e la sussidiarietà dello Stato che rispetta l’autonomia delle organizzazioni e collabora con esse”.

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