Coronavirus Covid-19: Farnesina, arrivate in Iraq 100.800 dosi di vaccino donate dall’Italia

Sono arrivate il 12 settembre in Iraq 100.800 dosi del vaccino AstraZeneca donate dall’Italia. Si tratta di una parte delle 15 milioni di dosi vaccinali che il nostro Paese si è impegnato a donare nell’ambito di Covax. Ne dà notizia oggi la Farnesina, ricordando che nel maggio scorso, in qualità di presidente del G20, l’Italia ha ospitato a Roma il Global Health Summit insieme alla Commissione europea, che ha visto sette Paesi europei impegnarsi a condividere oltre 100 milioni di dosi di vaccino con alcuni partner prioritari tra cui l’Iraq, aumentando le forniture a breve termine. Come spiega una nota, “la donazione da parte dell’Italia, tra i principali contributori di Gavi, consente a Covax di fornire più vaccini nel terzo trimestre di quest’anno, consentendo l’immunizzazione di un maggiore numero di persone in una fase in cui le varianti del coronavirus rappresentano una grave minaccia per la salute e la stabilità globali”.
“L’Italia è al fianco dell’Iraq e sostiene i suoi sforzi nell’affrontare la pandemia di Covid-19”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Iraq, Bruno Pasquino, presente alla consegna dei vaccini all’aeroporto internazionale di Baghdad insieme al direttore generale per la salute pubblica del ministero della Salute iracheno, Riyadh Al-Hilfi, e ai rappresentanti di Oms e Unicef in Iraq, Sheema SenGupta e Ahmed Zouiten. “Questa donazione – ha aggiunto – testimonia i legami di solidarietà e amicizia esistenti tra i nostri Paesi, con l’obiettivo di contribuire alla ripresa economica, sociale e sanitaria”.

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