“La riflessione sulla sinodalità, oltre che una opportunità per il ripensamento della vita ecclesiale, può rappresentare un’offerta di senso ulteriore alla vita sociale”. Lo ha affermato il teologo don Cosimo Scordato, intervenendo alla VII assemblea pastorale della diocesi di Cassano all’Jonio. “Nella società civile – ha evidenziato -, si rischia di identificare il bene comune, che è il fine della politica, con una somma di fini, corrispondenti a interessi particolari in concorrenza tra di loro, attribuendo alla politica il compito di bilanciare le spinte divergenti; alla fine, però, i più forti prevalgono sui più deboli”.
Per quanto la sinodalità nella sua accezione squisitamente teologica, tre sono le piste di lavoro indicate da don Scordato: la strada (e le sue ambiguità) e il camminare insieme; verso la sinodalità; e la sinassi eucaristica paradigma della Chiesa sinodale. Occorre “ripartire dagli ultimi della società nel proprio territorio” e “interpellarli come soggetti per favorire condizioni di auto-promozione” ad esempio con “un loro coinvolgimento sia all’interno della comunità ecclesiale, sia nella società”.
Le conclusioni dell’assemblea, presieduta dal vescovo Francesco Savino, si terranno il prossimo 18 settembre, presso la chiesa di San Girolamo in Castrovillari. Ad essa prenderanno parte il clero diocesano, i diaconi, i religiosi, i seminaristi, i direttori degli uffici, l’equipe per il Sinodo, coordinata da don Giovanni Maurello, e l’ufficio per le comunicazioni sociali.