A partire dal 19 settembre, il Ministero del Turismo israeliano riprenderà il suo programma turistico pilota, consentendo così a gruppi turistici organizzati di 5-30 turisti provenienti dai paesi appartenenti alle fasce “verde, gialla e arancione” di visitare il Paese. Il programma, si legge in una nota dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo, non prevede un limite di numero di gruppi di turisti stranieri ammessi in Israele. Per poter entrare nel Paese i turisti dovranno disporre della certificazione che attesta la somministrazione della seconda dose del vaccino negli ultimi sei mesi o aver ricevuto la terza dose. Chi viaggia dovrà inoltre presentare un test Pcr negativo, effettuato fino a un massimo di 72 ore prima dell’arrivo e sarà sottoposto a un Pcr e un test sierologico all’arrivo all’aeroporto di Ben Gurion. Una volta ricevuti i risultati del Pcr e del test sierologico, i turisti potranno muoversi liberamente all’interno del Paese. Questo programma pilota, avviato a maggio 2021 con lo scopo di fornire un’opzione di viaggio sicura e controllata, ha riscosso ampio successo, con oltre 2.000 turisti arrivati in Israele, principalmente dagli Stati Uniti e dall’Europa, includendo anche dall’Italia, senza alcun caso di Covid presente. La speranza, affermano dal Ministero, è che anche i turisti individuali possano presto entrare in Israele, fattore che dipenderà dai tassi di morbilità che verranno rilevati prossimamente in Israele e nel resto del mondo. Le normative vigenti riguardanti il turismo di gruppo saranno pubblicate quanto prima anche sul sito: https://www.gov.il/en/departments/news/covid19-entering-israel