Mons. Dho “per tutti noi era un padre, un fratello e un amico. Il suo ministero in mezzo a noi per 17 anni ha lasciato un segno indelebile di cui sentiamo il dovere di esprimere tutta la nostra riconoscenza e gratitudine al Signore. La sua fedeltà al Vangelo e al Concilio Vaticano II, di cui era un entusiasta, sono per noi un esempio e uno stimolo in questo tempo in cui la nostra Chiesa in comunione con tutte le altre Chiese italiane si appresta a intraprendere un cammino sinodale”. Lo ha affermato il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, al termine dei funerali di mons. Sebastiano Dho, vescovo emerito di Saluzzo e Alba, che sono stati celebrati oggi pomeriggio dall’arcivescovo Cesare Nosiglia.
“Ciascuno di noi, certamente, porta nel cuore un ricordo personale del vescovo Sebastiano e vorrebbe esprimerlo ad alta voce”, ha proseguito mons. Brunetti, aggiungendo che “stasera non è possibile ma certamente avremo modo di raccogliere le tante testimonianze insieme ai suoi insegnamenti affinché nulla si perda del suo ricco magistero”. “Caro vescovo Sebastiano, ci hai lasciato con semplicità, così come sei vissuto”, ha concluso Brunetti, certo che “la tua impronta rimane impressa nella nostra Chiesa diocesana e come tu ci hai insegnato proseguiremo il nostro cammino di popolo di Dio verso l’incontro con Cristo Gesù risorto, dove tu ora ci attendi tutti”.
Nel corso della celebrazione è stato letto anche il messaggio di cordoglio inviato dal card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, nel quale di Dho viene ricordato “il suo competente impegno come membro di alcune commissioni episcopali della Cei: per l’educazione cattolica, la scuola e l’università e per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi”.