Un invito a firmare la petizione “Healthy Planet—Healthy People”. A lanciarlo è l’arcivescovo di Dublino Dermot Farrell in una lettera pastorale. “Approvata dalla Santa Sede – scrive l’arcivescovo -, questa petizione, rivolta alla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop 26), sostiene un accordo che limiti il riscaldamento a 1,5 gradi, proteggendo e sostenendo le persone più colpite dalla crisi climatica. Il grido della terra e il grido dei poveri vanno di pari passo. Per la Santa Sede, la petizione ‘Healthy Planet—Healthy People’ è un’azione chiave di advocacy per la Stagione del Creato di quest’anno”. Da qui l’invito alle comunità, alle persone nelle parrocchie e nelle diocesi, così come alle congregazioni religiose, a firmare visitando il sito www.healthyplanetandpeople.org. “Viviamo sull’orlo di un enorme cambiamento storico”, osserva l’arcivescovo Farrell nella lettera. “La nostra casa comune, anzi la nostra unica casa, questo pianeta, è minacciata. I nostri stili di vita e le economie che li sostengono stanno contribuendo in modo significativo al cambiamento climatico e alla crisi che sta causando: i numerosi incendi di questi tempi, lo scioglimento delle calotte polari, l’innalzamento del livello del mare, la perdita di biodiversità, e l’esaurimento del suolo da cui dipende la vita. Il futuro della vita su questa terra – sentenzia Farrell – è in bilico”. “Come Chiesa e come società abbiamo bisogno di riflettere con maggiore profondità, urgenza e serietà su ciò che dobbiamo fare”. “Se non per il nostro bene, allora per il bene dei nostri figli e per i bambini del mondo”.