La terza giornata della 71ª Settimana liturgica nazionale si è aperta oggi nella cattedrale di Cremona con le lodi presiedute da mons. Dante Lafranconi, vescovo emerito di Cremona. “Questo riunirsi a celebrare il Signore ha un aspetto visibile, infatti noi siamo qui riuniti – ha riflettuto mons. Lafranconi –. Questo riunirsi insieme può però nascondere la divisione nei nostri cuori”.
Il vescovo emerito di Cremona ha quindi proseguito nella sua riflessione: “Mentre ci riuniamo in due o tre nel nome del Signore pensiamo alla nostra vita che si svolge nelle strade dei nostri paesi, nelle relazioni delle molte persone che incontriamo. E anche di quelle che non incontriamo, ma le cui notizie di gioia, di dolore o di speranza ci raggiungono ugualmente”. E ancora: “La nostra assemblea, soprattutto come assemblea liturgica, è segno visibile che cerchiamo di vivere in comunione e questo segno visibile dell’assemblea ha bisogno di mettere in comunione prima di tutto il cuore”.
Il vescovo Lafranconi ha quindi terminato con un auspicio: “È importante che il nostro atteggiamento interiore non sia smentito dall’atteggiamento esteriore: chiediamo che le nostre assemblee liturgiche siano veri momenti di comunione, non solo agli occhi degli uomini ma anche agli occhi di Dio”.